dal Salmo 104:
“…Egli fa germogliare l’erba per il bestiame, le piante per il servizio dell’uomo;
fa uscire dalla terra il nutrimento:
il vino che rallegra il cuore dell’uomo,
l’olio che gli fa risplendere il volto
e il pane che sostenta il cuore dei mortali”
Nella liturgia abbiamo rinnovato al Signore i nostri sentimenti di gratitudine per tutti i suoi doni che abbiamo posto sull’altare nei tre principali segni: grano, uva, olio. Ci siamo assunti l’impegno per la cura e la difesa del creato nella nostra vita quotidiana, perché desideriamo che “l’ambiente non sia una preda da saccheggiare, ma un giardino da custodire”. Abbiamo recitato la preghiera del ringraziamento:
“Con occhi di stupore contempliamo quanto le tue mani hanno creato, Padre buono, Dio della vita!
La natura che ci circonda è dono di tenerezza infinita, per l’uomo, tua gloria vivente! A lui, capolavoro della creazione, fatto a tua immagine e somiglianza, a di quanto il tuo amore ha creato! Grazie, Padre di ogni creatura! Grazie, Cristo, per il quale tutto è stato fatto! Grazie, Spirito Santo, che vivi chi ogni cosa!
Dio dell’universo rendici responsabili del mondo creato!”
Al termine della S. Messa ci siamo recati sul sagrato della chiesa e il sacerdote ha benedetto, con il legno della S. Croce, la campagna e i mezzi agricoli portati dai nostri coltivatori. Nel pomeriggio i festeggiamenti sono continuati all’interno dell’oratorio con castagnata e vin brulè e preparazione del formaggio.
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